Le regole del gioco

STORIA

C’era un gioco, uno sport, il Baseball definito nelle sue regole nel 1830 negli Stati Uniti, giunto in Italia al seguito delle truppe yankee nell’ultimo conflitto mondiale e qui da noi giocato regolarmente dal 1948, che aspettava da tempo di essere scoperto dai non vedenti.

Ciò è avvenuto in Italia negli anni novanta.

Chi ha pensato di dare a ragazze e ragazzi ciechi l’opportunità di giocare a baseball lo ha fatto perché il baseball era stato ed è il suo gioco: semplicemente per questo, per nessuna altra ragione.

Non poteva immaginare che il baseball in sé con i suoi meccanismi di gioco la sua separazione temporale e spaziale tra attacco e difesa era, ed è, lo sport che sembra fatto apposta per i ciechi che vogliano giocarlo.

Certo, sono state necessarie a partire dal gioco originale delle modifiche, ma esse, pensate da giocatori di baseball, sono state realmente poche.

Il baseball consentiva che non ne necessitassero tante.

Nel baseball ciechi si batte la palla, si corrono le basi, si prende la palla, si tira la palla.

Si giocano in difesa tante riprese quante se ne giocano all’attacco.

Chi lo gioca si diverte a farlo e a competere per la vittoria.

E chi vede da fuori resta sempre sorpreso di quanto poco il Baseball abbia perso di sé nel diventare BXC – Baseball giocato da ciechi.

Si incontrano due squadre di cinque giocatori ciechi, di un giocatore vedente e di un assistente in fasi di attacco e difesa per spazi e tempi completamente distinte.

E’ questo uno dei motivi per cui il gioco contiene in sé un alto tasso di sicurezza.

La squadra che attacca ha l’obiettivo di segnare il numero più alto di punti.

La squadra di difesa schierata a difendere il campo ha l’obiettivo di impedire agli avversari di farlo; di non subirne alcuno.

Dopo tre eliminati le squadre si scambiano i ruoli.

Compiuti altri tre eliminati si conclude una ripresa completa.

La partita del BXC si gioca a seconda delle manifestazioni da 5 a 7 riprese.

Ecco il baseball ciechi, non semplice da capire ma complicato giusto per divertirsi.

Batti, corri, prendi la palla e la tiri, ma soprattutto sfidi l’avversario in un gioco di gesti e tempi rapidi in spazi all’aperto ampi e sicuri.

LE REGOLE

Chi può giocare

Possono giocare a baseball per ciechi sia uomini che donne di qualsiasi età che abbiano ovviamente la passione per il baseball, ciechi e o ipovedenti; tutti giocheranno con una benda sugli occhi per essere posti nella medesima condizione.

Il campo

Il Baseball per ciechi si gioca in un normale campo da baseball riadattato per permettere di praticare questo sport agli atleti ciechi e ipovedenti.

Il campo consta di una zona interna composta da quattro basi e di una zona esterna dove si schiererà la difesa.

All’interno del campo sono presenti dei supporti sonori e degli assistenti vedenti che indicheranno la posizione esatta delle basi agli atleti ciechi.

L’attrezzatura

Per poter praticare questo sport si utilizza una normale mazza da baseball di metallo o di legno, una regolamentare pallina da baseball al cui interno sono inseriti dei sonagli per fare in modo che gli atleti ciechi possano udire e quindi capire la posizione della palla.

I giocatori utilizzano un guanto da baseball per raccogliere la pallina sonora e delle palette di legno, utili agli assistenti di seconda e terza base per indicare agli atleti in corsa l’esatta posizione della base.

Le regole principali

Ogni partita è composta da cinque , sette o nove innings, a seconda delle competizioni, ogni inning è suddiviso in una fase di attacco e una di difesa.

Le squadre in campo schiereranno cinque giocatori ciechi e un assistente di seconda base vedente, e le due squadre si alterneranno all’interno di un inning nella fase di attacco e in quella di difesa.

Obiettivo di una squadra è ovviamente quello di fare più punti della squadra avversaria, un giocatore sarà schierato su casa base e dovrà produrre una battuta “buona” che superi una linea immaginaria che va da seconda a terza base per correre poi alla conquista delle quattro basi.

Produrrà un punto quando avrà completato l’intero giro rientrando a casa base.

Obiettivo della difesa è quello di bloccare la pallina battuta dal battitore e di tirarla in seconda base dove sarà presente un giocatore vedente che raccoglierà la pallina; se la pallina arriverà prima del corridore-battitore il battitore verrà eliminato, altrimenti il battitore avrà conquistato la base.